#TourSapienza

In queste ore tutti i politici accorrono a Tor Sapienza, sperando di dimostrare da una parte l’inefficienza della sicurezza dei poveri cittadini italiani, oppressi dall’immigrazione clandestina (Leghisti e M5S), e dall’altra parte, di dimostrare che l’integrazione è possibile e la comunità africana va doverosamente valorizzata (Boldrini, comunitari/pacifisti).
I politici che si fanno vivi oggi, spesso sono sciacalli e i residenti lo sanno.

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Tutto questo can-can ci fa perdere di vista il problema. L’integrazione in una società in crisi economica, senza incentivi all’ascesa sociale, diventa una gara impossibile, perché alla povertà si aggiunge il degrado, la delinquenza, la tensione sociale. In tutto questo, le Istituzioni (il Comune di Roma e il Ministero degli Interni) impoverite e amministrate male, abdicano al loro ruolo. Si fanno assenti.

Come ha scoperto l’amico Paolo Fusi, che è andato a capire cosa sta succedendo a Tor Sapienza, ci sono tutti gli ingredienti per una miscela esplosiva: italiani senza lavoro, tensione sociale e povertà; immigrati africani clandestini e rifugiati che cercano riparo nelle
istituzioni, ma l’integrazione è difficile; i Rom, che non intendono integrarsi, ma delinquono, fanno affari e spaventano liberamente i residenti; le Istituzioni assenti: la polizia non si arrischia, Il Comune incassa i soldi per ospitare Rom e africani, ma poi collassa difronte alla complessità dei problemi.

Insomma, il tentato stupro era solo una parte della spiegazione dei primi scontri anti-immigrati.

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La verità è che il processo di integrazione va governato, costa tanto, può essere una ricchezza per la società, ma soprattutto può rivelarsi una miscela esplosiva se lasciato a covare sotto la cenere.

Per evitare altre 100, 1000 Tor Sapienza, il Governo Renzi dovrebbe darsi una svegliata e fare davvero qualcosa di serio per uscire dalla crisi economica (è disarmante la continuità del tassa e spendi coi vari Governi Berlusconi).
Il sesto anno di crisi (tutte le statistiche per il prossimo futuro sono da piangere) rischia di essere finalmente quello della rivolta di piazza. Piazza violenta. Gli antagonisti finora hanno fallito, ma la violenza genera violenza.
#OcchioMatteo

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